Trapianti, un nuovo metodo rende gli organi ‘universali’
Un “bagno” di enzimi permette agli organi di eliminare gli antigeni che producono il rigetto. Nuove prospettive per i trapianti.
Un “bagno” di enzimi permette agli organi di eliminare gli antigeni che producono il rigetto. Nuove prospettive per i trapianti.
L’idea delle startup è prendere cellule ordinarie dai pazienti, come quelle della pelle, e trasformarle in cellule che formano capelli.
Il “nuovo velcro” ha permesso di costruire piccoli dispositivi che aiutano a monitorare la salute delle piante.
Uno xenotrapianto senza rigetto dal maiale all’uomo: questo è il magnifico risultato ottenuto da un team USA
Un nuovo rene bioartificiale, il primo al mondo con queste caratteristiche, può eliminare il ricorso a trapianti e dialisi.
Un veleno mortale che dà vita ad un farmaco di salvezza per trapianti e ictus? Ogni medaglia ha sempre un’altra faccia.
Una proteina nei globuli rossi e l’ossigenazione dei tessuti sono alla base del processo di invecchiamento cognitivo nei topi.
La relazione tra il microbioma intestinale e le nostre malattie è ormai ampia e acclarata: per quelle vascolari e per l’ictus ci sono nuove, importanti scoperte.
L’assistenza sanitaria sta cambiando, e cambieranno anche le professioni sanitarie. Non necessariamente meno posti di lavoro, ma diversi. Ecco quali potrebbero essere i prossimi.
Analizziamo tutti quelli che possono (e potranno) essere i problemi legati ai pagamenti digitali in relazione alla privacy.
La storia di Nectome, la startup che può conservare il cervello umano per poterlo digitalizzare in futuro, e del suo controverso metodo.
Un curioso esperimento ha mostrato virtualmente gli effetti di scambiarsi il corpo con un’altra persona. Le implicazioni? Interessanti.
Il futuro transumano ci porterà presto a un nuovo livello di coscienza: il tempo di “regolare” nuove antenne non biologiche e acquisiremo una forma di cyber immortalità
Una tecnica di ossigenazione recupera polmoni da trapiantare altrimenti considerati non idonei, e ne allunga la disponibilità.
Un nuovo metodo tramuta cellule staminali pluripotenti umane in cellule che producono insulina, che hanno rapidamente curato il diabete acuto nei topi.
Una rivista di 20 anni fa, alla vigilia del 1997, mise in fila l’elenco più azzeccato di previsioni sul 2020. E qualche solenne assurdità. Ecco come ci vedevano.
I primi esperimenti, confermati sui topi. Ora quelli sui cani: George Church procede spedito, e ora è sicuro: entro 20 anni l’inversione dell’invecchiamento
La rapamicina continua a stupire: dopo aver rallentato l’invecchiamento di topi ed altre specie, nel primo studio su tessuti umani mostra di contrastare anche l’invecchiamento cutaneo. Ed è solo l’inizio.
Aumentate per la prima volta lunghezza dei telomeri e longevità nei topi, e senza nessuna alterazione genetica o effetto collaterale
L’obiettivo di ARMI, la nuova creazione di Dean Kamen, è ambizioso: una “fabbrica di organi” che realizzi tessuti e organi attraverso la biofabbricazione.
Un 44enne è il primo paziente a ritrovare la vista con l’innovativo trattamento del Servizio Sanitario UK basato su cellule staminali dell’occhio sano